Sposando il nuovo trend del viaggiare low cost si apre questo involucro ecologico al turismo.
Il progetto difatti si costituisce di una ristrutturazione dell’immobile esistente e di un ampliamento ex-novo.
La parte nuova è stata interamente realizzata in legno, paglia, terra cruda e calce. Ciò ha reso la struttura unica nella risposta sismica e integrata ad un ambiente naturale, dove è quasi possibile sentire odori di una natura dimenticata anche negli spazi interni.
In facciata strisce di verde decorano e ombreggiano le aperture. Il terrazzo è una piccola food forest. Il tadelakt “sinuosizza” i bagni: pareti, docce e lavandini snobbano le piastrelle. La terra cruda “lega” vari materiali (sabbia locale, sabbia lavica, paglia, canapulo, polvere di marmo) e fa diventare ogni parete originale, diversa. Il latte parzialmente scremato li fissa. L’olio di lino da corpo al pavimento anch’esso in terra cruda. Dagli scavi si produce il legante, dalla demolizione si produce inerte, elementi decorativi, mosaici. E tra 200 anni nel pieno della sua vetustà ritornerà alla natura.
Con OLIVO ho vissuto un sogno. Sono stati molto più che un team di operai. Mi hanno assistito passo passo per tutte le fasi di cantiere. Abbiamo lavorato in sinergia ed è grazie a loro che ogni giorno continuo a vivere la mia favola.